DI NUOVO SOTTO QUOTA 300 PUNTI – Il differenziale di rendimento tra i titoli di Stato decennali italiani e i Bund tedeschi è sceso nella giornata di ieri sotto la soglia dei 300 punti base per la prima volta dal marzo scorso. Lo spread ha infatti aperto a 303 punti con rendimento al 4,43%, sui livelli della chiusura di lunedì quando il differenziale aveva toccato il minimo dallo scorso marzo a 293 punti. In seguito è brevemente tornato sotto quota 300 punti, attestandosi a 297 punti con un rendimento al 4,40%, per poi risalire fino a quota 303, livello a cui ha chiuso.
LE PAROLE DI MONTI – Il rendimento è al 4,41%. In lieve allargamento anche il differenziale calcolato sui Bonos spagnoli, che segna 387 punti per un tasso del 5,25%. Il premier Mario Monti ha auspicato nei giorni scorsi una rapida discesa dello spread a 287 punti base, la metà dei 574 punti raggiunti quando il governo si è insediato circa un anno fa.
FUMATA NERA DALL'ECOFIN – Intanto, ancora nessun accordo all'Ecofin sul meccanismo di vigilanza bancaria unica. Ieri alla riunione a Bruxelles, i 27 ministri delle Finanze dell'Unione Europea hanno scelto di provare ad appianare le divergenze con un nuovo vertice da tenersi presumibilmente il 12 dicembre.