Banche di nuovo nel mirino della speculazione di borsa

NUOVI CREDITI PER IL FONDO INTERBANCARIO – Il via libera da parte dell’assemblea dei soci del Fondo Interbancario, venerdì, all’aumento della dotazione di 400 milioni di euro a circa 700 milioni di euro, probabilmente tramite l’erogazione di linee di credito e non mediante un aumento di capitale da far sottoscrivere alle banche aderenti, per poter poi mettere in sicurezza CariCesena, Cr Rimini e Cassa di risparmio di San Miniato, contribuisce assieme all’incertezza sulla “Brexit” a far scattare nuove prese di profitto sui titoli bancari italiani.

BANCHE ITALIANE INDIETRO TUTTA IN BORSA – In tarda mattinata a pagare lo scotto peggiore è Bpm, che cede il 5,68% a 45,85 centesimi a titolo. Male anche Banco Popolare (-5,28% a 2,762 euro), Mps, in calo del 5,16% a 52,4 centesimi per azione, e Bper (-3,67% a 3,968 euro), mentre Intesa Sanpaolo (-2,96%), Ubi Banca (-2,88%) e Unicredit (-2,02%) provano a limitare i danni. Fuori dal Ftse Mib è pesante Banca Carige (-4,50%), ma anche Credem (-3,56%) e Creval (-2,77%) vedono aumentare gli ordini di vendita sui titoli.

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