Borsa italiana affonda con bancari e ciclici, si salvano solo tre blue chip

MILANO RESISTE SOLO MEZZA GIORNATA – Piazza Affari resiste sopra i livelli di ieri solo fino alla tarda mattinata, poi le parole dei vertici della Bce sugli scenari futuri di prezzi e tassi in Europa tornano a gravare sui titoli bancari, riportando in rosso gli indici di Milano. Così a fine giornata il Ftse Mib perde il 2,45%, il Ftse Italia All-Share chiude a -2,15% e il Ftse Italia Star scivola in rosso dello 0,69%, con anche il Ftse Aim Italia a -0,66%.

STM, A2A E POSTE UNICI SEGNI POSITIVI TRA LE GRANDI – Tra le blue chip italiane resistono in rialzo solo Stmicroelectronics (+4% dopo che nelle due precedenti sedute aveva ceduto circa il 65), A2A, ancora sostenuta dall’ipotesi di nuove acquisizioni mirate e dividendi in crescita, e Poste Italiane. Banco Popolare (-8,3%) tocca un nuovo minimo storico a 4,35 euro per azione chiudendo in calo la decima seduta consecutiva, mentre anche Mps, Ubi Banca, Unicredit e Anima Holding terminano con perdite tra i 6 e gli 8 punti a testa circa.

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