New York tenta di risalire, ignora i guai dell’auto

WALL STREET NON GUARDA AI GUAI DELL’AUTO – I problemi dei produttori auto europei (Renault coinvolta in un’inchiesta relativa ai dati sulle emissioni delle sue auto, Fiat Chrysler Automobiles penalizzata dal crollo delle vendite in Russia oltre che dalla citazioe da parte di due suoi concessionari di Chicago che sarebbero stati indotti a “gonfiare” i dati di immatricolazione) non sembrano toccare Wall Street, che oggi torna a salire col Do Jones a +0,82% dopo un’ora di lavoro, l’S&P500 a stabile sui livelli di ieri, il Nasdaq a +0,54% e solo  le small cap del Russell 2000 in calo dello 0,84%.

BOND IN RIPRESA, ANCHE IL PETROLIO SMETTE DI SCENDERE – I T-bond recuperano a loro volta terreno, col decennale che vede il rendimento calare al 2,06% e il trentennale che lo vede tornare sul 2,87%, nuovamente su livelli inferiori di 13 e 9 punti base rispettivamente rispetto a un mese fa.  L’oro è stabile sui 1.088,10 dollari l’oncia (un dollaro sopra la chiusura di ieri), l’argento scivola a 13,83 dollari l’oncia (33 centesimi di perdita), mentre il petrolio continua a muoversi tra i 30 e i 31 dollari al barile (attualmente a 30,91 dollari, una quarantina di centesimi meglio del precedente fixing).

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