Scandalo emissioni rischia di allargarsi, borse europee in rosso

Se le società del settore auto ieri avevano aiutato i listini europei a prolungare il rally, oggi quegli stessi titoli ne appesantiscono la caduta, dopo che l’agenzia France Press ha riportato che alcuni agenti anti frode del ministero degli Interni francese avrebbero sequestrato computer e server di Renault nell’ambito di un’indagine sui gas di scarico emessi dai veicoli prodotti della società francese (che non ha voluto commentare).

TUTTE IN ROSSO LE BLUE CHIP EUROPEE – In tarda mattinata Londra perde il 2,08%, Parigi cade del 3,43%, Francoforte (dove è fresco il ricordo dello “scandalo emissioni” di Volkswagen) lascia sul terreno il 3,24%, Madrid segna -2,82% e Milano è per ora a -2,61% mentre anche su Fiat Chrysler Automobiles si scatenano le vendite, complici dati sempre più brutti dal mercato russo e voci rilanciate dalla stampa Usa sulle accuse che due concessionari di Chicago avrebbero lanciato al gruppo, accusato di incentivare i venditori a “gonfiare” i dati di vendita a fine mese (peraltro solo per stornarle ogni successivo inizio mese). In affanno anche l’indice Eurostoxx50 (-2,83%) con tutti i 50 componenti in calo tra l’1,29% di perdita di Total e di Eni e il 5,74% di Daimler.

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