Dopo il tonfo di ieri la Cina corre ai ripari

PECHINO CORRE AI RIPARI – Dopo una pioggia di vendite che ieri ha causato il tracollo dei listini azionari cinesi (e il blocco degli scambi sull’indice Csi 300, una volta raggiunto un calo del 7%) e di tutto il mondo e che è stata calcolata in una perdita di valore di circa 590 miliardi di dollari, Pechino sembra essere corsa ai ripari.

STOP ALLE VENDITE, I FONDI COMPRANO – Fonti di mercato citate dall’agenzia Bloomberg hanno infatti segnalato stamane ingenti acquisti di titoli azionari da parte di fondi controllati dallo stato cinese e che le stesse autorità avrebbero verbalmente segnalato ai gestori dei listini che il divieto per gli azionisti rilevanti di società quotate di cedere titoli, in scadenza l’8 gennaio, rimarrà in vigore.

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