Credit Suisse aggiorna outlook su utilities europee, Terna non convince

C’è anche Terna, con un rating di “underperform” (farà peggio del mercato)  e un target price di 3,9 euro, tra i titoli meno preferiti di Credit Suisse per quanto riguarda il settore dei servizi di pubblica utilità europei il cui outlook è stato appena aggiornato per il 2016 dal broker svizzero.

TERNA NON PIACE AL CREDIT SUISSE -In una ricerca gli analisti di Credit Suisse spiegano infatti di attendersi un graduale miglioramento del comparto dopo 5 anni di continuo declino, ma aggiungono come per ora le previsioni di crescita degli utili per azione nel 2015-2018 restino attorno al 3% annuo. In assenza di inflazione (che aiuterebbe se non altro a ridurre il peso del debito), le società continueranno a far crescere gli utili comprimendo investimenti e costi

TRA LE UTILITIES MEGLIO PUNTARE SU ENGIE – Così se i titoli del settore hanno cessato di essere “cari”, non si possono ancora definire “a buon mercato” e il principale motivo d’interesse resta un rendimento in termini di dividendo attorno al 4,4% in media. Tra i titoli favoriti Credit Suisse suggerisce Engie, Centrica, Endesa e Iberdrola, mentre tra quelli meno favoriti segnala, oltre all’italiana Terna, anche National Grid, Suez e Verbund. Degli altri titoli italiani analizzati da Credit Suisse, Snam vede un rating “neutral” con target price di 4,7 euro, mentre giudizi e stime su Enel sono in fase di revisione in viste della prevista re-integrazione delle attività di Enel Green Power.

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