Anima: con divergenza Fed-Bce la volatilità crescerà

FED E BCE ROMPERANNO GLI INDUGI? – E’ davvero finita l’attesa per le manovre delle banche centrali, in particolare la Federal Reserve, che sembra sempre più vicina al rialzo dei tassi d’interesse, e della Bce, che invece pare prossima a varare nuovi incentivi monetari? Se lo chiedono gli esperti di Anima Sgr sottolineando come “i mercati già da un anno scontano un rialzo dei tassi americani e all’opposto un progressivo ribasso dei tassi europei”.
 
VOLATILITA’ IN CRESCITA ANCHE IN EUROPA – Per dicembre il team gestionale di Anima ritiene “che anche sulle borse del Vecchio Continente potrà avere la meglio la volatilità”, considerato anche che le revisioni positive sugli utili aziendali sono in calo sia negli Usa sia in Europa. Per i prossimi mesi, in termini relativi, i gestori mantengono una preferenza per il mercato europeo rispetto a quello americano, “complice ancora una volta la divergenza fra le politiche monetarie di Bce e Fed”, ovvero la prima sempre più espansiva e la seconda ormai vicina alla stretta, e il conseguente indebolimento dell’euro, che favorisce le esportazioni per le società europee.

NEGATIVI SU EMERGENTI, NEUTRI SU GIAPPONE – Sulla macro asset class azionaria viene, invece, mantenuta in termini assoluti “una visione strategica neutrale, così come sulla macro asset class obbligazionaria”. Guardando infine al resto del mondo azionario, nonostante per l’economia cinese si intraveda la stabilizzazione, la visione per le borse emergenti ed asiatiche (compreso il mercato giapponese) si conferma, rispettivamente, negativa e neutrale.

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