Kiev potrebbe finire in default entro fine dicembre

La crisi ucraina è uscita dai radar dei mercati, complice anche la sapienza tattica di Vladimir Putin che sta gradualmente disimpegnandosi militarmente per concentrarsi sull’intervento in Siria. Ma il problema del debito pubblico di Kiev resta in piedi e anzi rischia di peggiorare nei prossimi mesi. Il ministro delle finanze ucraino Natalie Jaresko (ex banchiere d’affari nata negli Usa da genitori emigrati dall’Ucraina) ha infatti annunciato che se il paese non riuscirà a ripagare 3 miliardi di dollari di debito verso Mosca potrebbe finire in default.

IN SCADENZA BOND PER 3 MILIARDI DI DOLLARI – Il prestito, inizialmente di 15 miliardi di dollari, venne emesso nel dicembre 2013, quando la Russia acquistò titoli di stato di Kiev per l’equivalente di 3 miliardi di dollari che, come ha già fatto sapere Mosca, dovranno essere rimborsati alla scadenza a fine anno, gli altri 12 miliardi di dollari essendo già stati cancellati nel febbraio 2014 dopo la rivoluzione ucraina culminata con la cacciata dell’allora presidente, Viktor Yanukovich. L’Ucraina, ha sottolineato Jaresko, non è al momento in grado di rimborsare i titoli in scadenza, ma è pronta a discutere su Mosca i termini della eventuale ristrutturazione del debito.

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