Draghi: ripresa continua ma crescono rischi di deflazione

L’inflazione, sia per quanto riguarda il dato “grezzo” sia per quello “core” (che esclude le variazioni di prezzo dei prodotti alimentari ed energetici), rischia di tornare a scendere in Eurolandia secondo quanto dichiarato da Mario Draghi, presidente della Bce, nella sua audizione all’europarlamento di Bruxelles. La Bce è pertanto “pronta” ad agire già nella prossima riunione di dicembre, dato che anche se la ripresa europea mostra continui ma moderati progressi anche i rischi di una nuova frenata dell’economia mondiale sono “chiaramente visibili” e in crescita.

BCE PRONTA AD AGIRE A DICEMBRE – Se i membri del board della Bce “dovessero concludere che i nostri obiettivi di stabilità dei prezzi a medio termine sono a rischio, agiremmo utilizzando tutti gli strumenti disponibili entro il nostro mandato per assicurare che un adeguato grado di rilassamento monetario sia mantenuto”, ha aggiunto Draghi, che già in precedenza aveva ricordato come se fosse necessario il Quantitative Easing potrebbe essere incrementato di dimensione, durata o per tipologia di asset da acquistare sul mercato.

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