Gli investitori cinesi sembrano alla fine non aver apprezzato troppo il dato, in calo ma meno del previsto, del Pil cinese del terzo trimestre, tanto che sono tornati a vendere titoli azionari, in particolare quelli delle small cap di Pechino. Così Shanghai ha perso stamane il 3,06% (e Shenzen il 5,94%), il risultato peggiore da un mese a questa parte.
TOKYO SALE NONOSTANTE FRENATA EXPORT – Dal canto suo il ChiNext, indice che monitora l’andamento delle small cap, è caduto del 6,6% peraltro dopo essere rimbalzato di un 40% dai minimi del mese scorso fino alla chiusura di lunedì. Degli altri listini asiatici, Hong Kong ha limitato i danni cedendo lo 0,32%, mentre Tokyo è risalito, con l’indice Nikkei225 a 18.554,28 yen (+1,91%), nonostante i deludenti dati della bilancia commerciale di settembre su cui ha pesato il rallentamento delle esportazioni (+0,6% sull’anno controun consensus di +3,4%) in particolare in Cina.