Cina: è ancora presto per investire

LA CINA NON E’ ANCORA DA COMPRARE – Non vi fidate del rimbalzo della Cina (e del petrolio, aggiungono alcuni). A dirlo è Hao Hong, capo economista di Bocom International Holdings che è stato tra i pochi a prevedere correttamente sia l’inizio del rally sia della successiva correzione del mercato cinese e che ora ripete che Shanghai nonostante una correzione robusta (-41% dell’indice dai massimi di metà giugno a oggi) resta ancora troppo sopravvalutata per apparire interessante.

MEGLIO VENDERE SUI RIALZI – Secondo Hao, intervistato dall’agenzia Bloomberg, una spia della fragilità del rimbalzo in corso è dato dai volumi, crollati dell’88% dai picchi di giugno, segno che l’intervento di Pechino è servito a ridurre la volatilità del listino ai minimi degli ultimi tre mesi ma non a far ritrovare fiducia agli investitori internazionali. Per l’economista il mercato dovrebbe calare almeno di un altro 18%-20% prima di tornare ad essere attraente, per cui il consiglio è di vendere sugli ulteriori strappi al rialzo più che di approfittare di eventuali storni per acquistare, un parere diametralmente opposto a quello della maggior parte dei suoi colleghi. Avrà ragione anche stavolta?

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