La situazione si normalizza, Draghi lima la liquidità d’emergenza

LA BCE RIDUCE LA LIQUIDITA’ D’EMERGENZA ALLA GRECIA – La Bce ha tagliato per la seconda volta dopo il primo taglio del mese scorso (di 700 milioni) l’ammontare massimo dei fondi di emergenza offerti alla Grecia, riducendo di 600 milioni a 89,1 miliardi massimi l’ammontare del programma Ela (Emergency Liquidity Assistance) attraverso cui fornisce liquidità alle banche greche che presentano i requisiti per poter accedere a tali fondi, materialmente erogati dalla banca centrale di Atene.

LA SITUAZIONE SI VA LENTAMENTE NORMALIZZANDO – Lo riferisce oggi l’agenzia Bloomberg citando una fonte vicina alla stessa Bce che ha precisato che il limite resterà invariato fino al 16 settembre prossimo quando tornerà a riunirsi il Governing Council dell’istituto. Nessuna conferma ufficiale è al momento giunta né dalla Bce né dalla banca centrale greca. La decisione si inquadra comunque nel migliorato scenario creditizio greco, con un deflusso netto di depositi bancari sceso a circa 300 milioni di euro nell’intero mese di agosto, sempre secondo la fonte citata da Bloomberg, dopo il calo di 1,4 miliardi registrato ancora in luglio (e dopo che nel complesso i greci hanno ritirato depositi per oltre 43 miliardi di euro, pari al 26,5% del totale dei depositi bancari).

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