La semestrale di Icbc delude le attese

BALZO DELLE SOFFERENZE PER ICBC – La maggiore banca al mondo, Industrial & Commercial Bank of China (Icbc), ha visto salire del 31% le sofferenze nel primo semestre dell’anno, mentre la frenata della crescita cinese ha messo sempre più imprese in difficoltà. I prestiti in sofferenza sono infatti balzati a 163,5 miliardi di yuan (circa 25,5 miliardi di dollari), secondo quanto ha annunciato oggi la banca. Crescita nulla degli utili dell’istituto nel secondo trimestre rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente appare in parte dovuta al raddoppio degli accantonamenti a rischi su credito.

UTILE STABILE, MARGINE DA INTERESSI IN CALO – L’incremento dei prestiti non performanti (npl) è stato nel primo semestre 2015 più che doppio di quello registrato nello stesso periodo un anno prima, ma allo stesso tempo il peso degli npl sul totale del credito erogato è rimasto fermo all’1,4%, mentre gli accantonamenti per rischi su credito hanno raggiunto il totale di 21 miliardi di yuan. I continui tagli dei tassi ufficiali decisi dalle autorità cinesi per cercare di sostenere la crescita e centrare l’incremento del 7% del Pil fissato come obiettivo per il 2015 stanno mettendo sotto pressione il margine da interessi delle banche cinesi, che nel caso di Icbc è sceso al 2,53% a giugno dal 2,62% di un anno prima. L’utile netto è così rimasto a 74,7 miliardi di yuan, contro i 74,8 miliardi di un anno prima; deluso il mercato che si attendeva in media un profitto di 75,7 miliardi.

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