Boroli e Drago limano partecipazione in Generali

BOROLI E DRAGO SOTTO IL 2% IN GENERALI – Le famiglie Boroli e Drago, azionisti di controllo del gruppo De Agostini e soci, tramite B&D Holding delle Assicurazioni Generali, alleggeriscono la loro partecipazione nel leone di Trieste. La holding era entrata nel capitale nel 2006 nell’ambito della cessione di Toro Assicurazioni (passata dal gruppo Acutis al gruppo Agnelli nel 1983 e poi da questi al gruppo novarese nel  2003) al gruppo triestino, operazione che si era chiusa per la holding novarese con una plusvalenza di 1,5 miliardi di euro e 1,7 miliardi di liquidità.

NEL 2007 SI ERA ARRIVATI 4% – La quota nella compagnia triestina, inizialmente pari al 2% (con un prezzo di carico di 24,9 euro), era arrivata a toccare il 4% nel 2007, portando il gruppo novarese a divenire terzo socio di Generali (in quell’occasione Lorenzo Pellicioli, amministratore delegato della De Agostini e presidente di Dea Capital, era intrato nel Cda di Trieste), per poi ridursi e stabilizzarsi attorno al 2,5%.

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