New York sottototono, complici le materie prime

LE MATERIE PRIME PESANO SU WALL STREET – Wall Street sembra voler tirare il fiato e dopo un’ora e mezza di lavoro vede il Dow Jones oscillare a -0,02% dopo un avvio in lieve rialzo, l’S&P500 rimanere a -0,05%, il Nasdaq cedere lo 0,06% e le small cap del Russell 2000 perdere lo 0,63%, nonostante un discreto flusso di trimestrali, come quella di Morgan Stanley, in grado di centrare o battere le attese. A deprimere gli indici sono i cali dei titoli legati alle materie prime.

T-BOND CAUTI, ORO E PETROLIO IN CALO – Dal canto loro i T-bond vedono il rendimento del decennale oscillare sul 2,37% e quello del trentennale portarsi sul 3,09%. L’oro prosegue la sua ritirata, cedendo altri 27,6 dollari l’oncia a 1.104,3 dollari, l’argento scivola a 14,76 dollari (8 centesimi meno di venerdì) e il petrolio arretra sino ai 50,23 dollari al barile, 66 centesimi sotto il precedente fixing.

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