Atene rimborsa 6,8 miliardi, banche aperte (borsa ancora no)

Il governo greco ha deciso di procedere al rimborso di 6,8 miliardi di euro dovuti a Bce e Fmi, oltre che alla banca centrale greca, nel giorno in cui sono state riaperte le banche elleniche dopo un primo accordo raggiunto in sede europea che ha dato il via libera a un prestito ponte da 7 miliardi in cambio del varo, avvenuto la scorsa settimana, di alcune riforme fiscali e previdenziali da parte del parlamento greco.

MERCATI FINANZIARI ANCORA CHIUSI, BANCHE APERTE – A rimanere chiusi, nonostante si sperava potessero riaprire, sono invece i mercati finanziari, così come restano in vigore i limiti ai prelievi (60 euro giornalieri per ogni correntista greco, anche se il limite ora è cumulabile in caso non si prelevi ogni giorno). Per vedere ulteriori passi in avanti, in particolare sul fronte del riscadenziamento del debito e dell’alleggerimento degli interessi pagati su di esso, sarà ora necessario attendere il completamento del varo delle misure previste dal primo round negoziale del terzo bailout che Atene si avvia a discutere coi partner europei.

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