Pechino lima i tassi, le borse rimbalzano

PECHINO TAGLIA I TASSI, LE BORSE ARRESTANO CADUTA – In Cina si arresta la caduta dei mercati finanziari, che rimbalzano dai minimi degli ultimi tre mesi toccati a causa di segnali sempre più incerti sulla tenuta della crescita che hanno portato la Banca del Popolo Cinese a tagliare nuovamente (per la quarta volta da novembre) i tassi di interesse dello 0,25% al 4,85% mentre il tasso sui depositi è sceso al 2%.  Ridotti anche i requisiti di riserva per le banche commerciali che servono le aree rurali offrendo prestiti all’agricoltura e alle piccole aziende.

ANCHE TOKYO POSITIVO NONOSTANTE WALL STREET – A pochi minuti dal termine di una seduta volatile, che aveva visto i listini aprire in deciso calo anche per i contraccolpi della crisi greca che ieri ha portato Wall Street a chiudere in calo di circa 2 punti percentuali, il listino di Shanghai oscilla a +5,20% e Shenzen a +4,49%. Nell’ultimo mese i due listini hanno tuttavia ceduto il 7,55% e il 12,04% rispettivamente. Bene anche Hong Kong (su cui opera la maggior parte degli investitori occidentali), al momento indicata a +2,00%. Reagisce positivamente al rimbalzo cinese anche il listino di Tokyo, che dopo aver segnato un minimo intraday di 20.118 yen chiude a quota 20.235,73 in recupero dello 0,63% rispetto alla vigilia.

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