Tsipras dopo lo sfogo torna a incontrare i vertici della “troika”

GRECIA, I COLLOQUI PROSEGUONO – La confusione regna sovrana a Bruxelles e dintorni per quanto riguarda i colloqui sul budget greco. Se stamane alcune battute rilasciate da leader politici europei ed in particolare da Alexis Tsipras, in partenza da Atene (dove è poi arrivato alle 13.00 per prendere parte all’Eurogruppo, dalle 19.00 odierne), avevano fatto temere il peggio, un funzionario Ue contattato dall’agenzia Reuters ha invece ribadito che i colloqui non si sono interrotti e che lo scambio di diverse proposte fa parte del negoziato.

TRE NODI RIMANGONO (SU 50 PROPOSTE) – Il ministro dell’Economia greco, George Stathakis, che con Tsipras e il vicepremier Yannis Dragasakis fa parte della deputazione greca, ha da parte sua ammesso che i nodi ancora da sciogliere riguardano 3 temi sui 50 proposti da Atene. Nel frattempo Tsipras continua i suoi colloqui bilaterali, con il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, il numero uno della Bce, Mario Draghi e il direttore generale del Fmi, Christine Lagarde, per cercare di smussare qualche ulteriore spigolo.

RENZI: TSIPRAS STIA ATTENTO – Nella vicenda è intervenuta anche una dichiarazione del presidente del consiglio italiano, Matteo Renzi, secondo cui “il lavoro dell’Eurogruppo e di queste ulteriori ore, che potrebbe non chiudersi all’interno del Consiglio Europeo (in calendario domani e dopodomani, ndr) ma la scadenza è quella della fine del mese, deve vedere una forte e determinata e tenace consapevolezza dei rischi che si corrono ove l’accordo non si realizzasse”. Tsipras, ha concluso Renzi, deve sapere “che esistono fortissime pressioni di parte delle opinioni pubbliche europee per utilizzare questa finestra come occasione per chiudere i conti con la Grecia ed eliminare una volta per tutte la presenza della Grecia nella zona euro”.

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