Draghi non stacca la spina, fornisce altra liquidità ad Atene

DRAGHI NON STACCA L’OSSIGENO AD ATENE – La Bce non intende staccare la spinta alla Grecia ed anzi concede il massimo possibile (circa 3 miliardi di euro) di ulteriori fondi Ela alla Banca di Grecia, così da compensare l’analogo importo che questa settimana è stato ritirato dai risparmiatori greci dai loro depositi bancari, ad un tasso che è apparso in accelerazione dopo lo stop alle trattative sul budget e sul debito di Atene tanto che dei 240 miliardi presenti nelle casse delle banche elleniche a fine 2009 ne restano ormai solo circa 127.

LUNEDI’ NUOVA RIUNIONE BCE PER VALUTARE SITUAZIONE – Quello che non è chiaro è la cifra esatta (alcune voci vogliono pari a 3 miliardi la richiesta di Atene, mentre la cifra concessa da Eurotower sarebbe inferiore, forse pari a soli 1,8 miliardi) e le condizioni del prestito, che sarebbe un “ponte” solo sino a lunedì, effettuato a tassi più elevati di quelli del programma Ela, il cui tetto era già stato alzato mercoledì di 1,1 miliardi da 83 a 84,1 miliardi. Lunedì, oltre al Consiglio d’Europa, tornerà dunque a riunirsi il board della Bce per valutare eventuali ulteriori ampliamenti dei fondi Ela, a quel punto oltre gli 85-86 miliardi attorno a cui dovrebbe essere ormai arrivato il programma con la decisione odierna.

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