Investitore globale? Ecco le 10 azioni che fanno al caso tuo

Secondo quanto riporta Milanofinanza.it, gli analisti di Morgan Stanley hanno individuato le società europee che ritengono più attraenti per l’investitore globale, guardando sia alle valutazioni borsistiche che ai fondamentali. Gli utili aziendali, a meno di eventi traumatici come l’uscita di Atene dall’euro, che ritengono improbabile, sono infatti destinati a migliorare.

1. Publicis groupe
Rating overweight (sovrappesare) per il colosso pubblicitario francese, che merita un prezzo obiettivo di 79 euro (+16%). Alle quotazioni attuali il titolo è sottovalutato rispetto al competitor Omnicom, visto che tratta con un p/e (prezzo/utile) 2015 di 16 rispetto a 17,2 del concorrente. Il margine di rialzo nell’ipotesi bullish sale al 41% (96 euro). La redditività del capitale (roe) è 15,8%. Il rendimento della cedola è 2,2% nell’esercizio 2015 e 2,6% nel 2016, a fronte di un dividendo rispettivamente di 1,51 e 1,80 euro.

2. Diageo
Al leader del settore bevande (marchi Guiness, Johnnie Walker, Crown Royal, Captain Morgan, ecc…) è stato assegnato un target price di 2.200 pence (+18%). Il p/e 2016 di 18 implica uno sconto del 10% rispetto al settore dei consumi fissi. I punti di forza di Diageo sono il forte portafoglio di marchi, la leadership negli Usa e la presenza in India, Africa e America Latina. Il dividend yield è 2,9% nel 2015 e 3,1% nel prossimo esercizio a fronte di una cedola rispettivamente di 54,80 e 58,64 pence. Il roe scende leggermente dal 31,2% al 30,3%.

3. Danone
La multinazionale francese del food guidata da Emmanuel Faber merita un prezzo obiettivo è 71 euro (+17%), che nell’ipotesi bullish sale a 85 (+40%). Il titolo tratta 20,3 volte l’utile 2015 e 18,3 quello del 2016, che risulta inferiore (21) alla media dei concorrenti (Nestlè, Uniliver e Mead Johnson), mentre il p/bv è intorno a tre. La redditività è in aumento (roe che passa dal 15,3 al 16,7%). Il rendimento della cedola sale dal 2,5 al 2,7% (dividendo rispettivamente di 1,55 e 1,65 euro).

4. Beiersdorf
Il potenziale di rialzo del gruppo tedesco (17,7 miliardi di euro di capitalizzazione) in vista del target price di 88 euro è del 13%, che nell’ipotesi bullish arriva a 101 (+29%). Il titolo, che viene scambiato con un multiplo di 26,8 sull’utile 2015 e 24,3 su quello del 2016, può contare su una forte crescita dei ricavi (stimati 6,7 miliardi nel 2015), sull’espansione dei margini reddituali e di potenziali accordi. Il roe è 17% quest’anno e 16,6% nel prossimo. Il dividendo è stimato 0,80 euro nel 2015 e 0,90 nel 2016, che corrisponde a un dividend yield intorno all’1%.

5. Aker Solutions
Alla società norvegese che fornisce prodotti e servizi per l’industria petrolifera è stato assegnato il rating overweight (sovrappesare) con un prezzo obiettivo 57 corone, del 29% superiore alle quotazioni attuali. Nello scenario ottimista è 68 corone (+54%). Il p/e scende da 12,2 nel 2015 a 10,6 nel 2016. La redditività è in miglioramento dal 16,7 al 17,5%. Il dividend yield è 3,3% nell’esercizio 2015 e in quello successivo, in funzione di una cedola rispettivamente di 1,44 e 1,45 corone.

6. Technip
Il gruppo francese specializzato nei servizi petroliferi merita il rating overweight (sovrappesare) con target 79 euro (+37%). Il titolo tratta 9,8 volte l’utile per azione 2015 e 1,3 volte il valore di libro, mentre il roe scende dal 14,1 all’11,6%. A fronte di una cedola di 2 euro nel 2015 e 2016, il dividend yield è 3,5%. L’azione tratta con uno sconto del 10% sul valore di libro rispetto ai concorrenti Saipem, Subsea 7, McDermott e Petrofac.

7. UBS
Rating positivo per il gruppo finanziario guidato da Sergio Ermotti che realizzerà nel 2015 ricavi per 30,8 miliardi di franchi svizzeri, a fronte di un utile netto di 6,4 miliardi. Al titolo è stato assegnato un target price di 22,7 franchi (+14%), che nello scenario ottimista sale a 26,20 franchi (+32%). Il titolo tratta 1,4 volte il valore di libro 2015. Elevato il rendimento della cedola del 4,5% nell’esercizio 2015 e del 7,5% nel 2016 (dividendo rispettivamente di 0,90 e 1,50 franchi).

8. Henderson
Il potenziale di rialzo atteso del gruppo Uk di asset management, è del 19% in vista del target price di 328 pence. Nell’ipotesi bullish è 478 pence (+73%). Il titolo è a sconto del 10% circa rispetto alla media dei competitor, che comprende Invesco, BlackRock, Schroders, Franklin, T Rowe, Legg Mason, ecc. Il titolo tratta 16,3 volte l’utile per azione 2015 e 2,5 volte il valore di libro, mentre il roe sale dal 17,2 al 18,3%. A fronte di una cedola di 9,70 pence nel 2015 e 10,7 nel 2016, il dividend yield è 3,5 e 3,6%.

9. Deutsche Post
La società tedesca, che ha fondamentali molto promettenti, tratta a sconto rispetto al concorrente FedEx. Secondo gli analisti il prezzo corretto è 35 euro, del 33% superiore ai livelli attuali. Nello scenario ottimista arriva a 51 euro (+94%). Il p/e del titolo scende da 14 nel 2015 a 12,3 nel 2016, mentre il p/bv 2015 è intorno a 3. Il roe è stabile, rispettivamente 24,8% nel 2015 e 24,6% nel 2016. Il dividend yield è 3,4% quest’anno e 3,8% nel prossimo, in funzione di una cedola di 0,90 e 1,00 euro.

10. ASML
Non ha competitor diretti, in un settore che sta registrando una forte crescita strutturale. Al titolo è stato assegnato un target price di 120 euro (del 24% superiore alle quotazioni attuali). Nello scenario ottimista il prezzo obiettivo è 190 euro (+96%). Il p/e 2015 è 29,7, mentre il p/bv è intorno a 5. Il roe sale dal 18,9% del 2015 al 24,2% del 2016. Il rendimento della cedola è intorno all'1%.

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