Investire nell’oro? Forse è meglio aspettare

LE INCOGNITE DELL'ORO – "Con l'indebolimento del dollaro, a causa delle preoccupazioni riguardanti l'economia statunitense, l'oro ha testato i massimi da metà febbraio. Gli ultimi dati macroeconomici continuano a suggerire che la Fed ritarderà il rialzo dei tassi d'interesse. È interessante notare come, nonostante la forte ripresa del prezzo dell'oro, le quote detenute dagli etf continuino a diminuire, con un totale sceso a 51,6 milioni di once. Inoltre, secondo l'ultimo rapporto Gold Demand Trends del World Gold Council, il forte rally del mercato azionario cinese ha drasticamente ridotto la domanda di oro nel primo trimestre del 2015 nel Paese. Rimane da vedere per quanto tempo ancora l'oro possa rimanere sopra la soglia critica di 1.220-1.225 dollari l'oncia". Così Nevine Pollini, senior analyst commodities presso Union Bancaire Privée, in un suo recente studio dedicato alle materie prime.

MEGLIO ASPETTARE – "L'argento", continua Pollini, "ha registrato un forte rally dopo lo sciopero da parte del terzo più grande produttore in Cile. Sebbene la domanda industriale, specialmente per l'energia solare, paia in aumento, l'argento continua a mostrare un eccesso di offerta: riteniamo che il prezzo probabilmente rimarrà in un range tra i 16 e i 17,50 dollari. Nel gruppo dei metalli del platino, vediamo una divergenza tra i fondamentali di offerta e domanda del platino e del palladio. In questa fase il mercato del platino segnala un eccesso di offerta per via della forte produzione in Sud Africa. Inoltre, la domanda è stata debole, in primo luogo a causa del mercato cinese dei gioielli, e poi poiché il mercato europeo dell’automotive sta incominciando a spostarsi dai motori a diesel ai motori a benzina. Finché non emergerà un nuovo driver, come per esempio un taglio della produzione in Sud Africa, crediamo che il prezzo del platino probabilmente non salirà".  

IL PALLADIO È INTERESSANTE – "Al contrario", conclude Pollini, "il prezzo del palladio è solido, poiché trainato soltanto solamente dal mercato dell’automotive (non c’è nessuna componente legata alla gioielleria come per il platino) e la domanda in Nord America rimane sostenuta. Dal lato dell’offerta, nel breve periodo non è attesa alcuna nuova produzione. Sui prezzi del palladio pesa oggi l’elevato livello delle scorte, che saranno però esaurite nel corso dei prossimi due anni e permetteranno così al prezzo del palladio di salire sul serio. In futuro, sicuramente ci sarà un mercato separato per il platino e il palladio".

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