Assogestioni, aprile si chiude a quota 15,8 miliardi

Anche il mese di aprile si conclude con il segno “più” per l’industria italiana del risparmio gestito: secondo gli ultimi dati Assogestioni, la raccolta netta ha toccato quota 15,8 miliardi di euro, in leggera frenata rispetto ai quasi 23 miliardi di marzo e ai 20 miliardi di febbraio: le risorse complessive affluite nel sistema nei primi quattro mesi del 2015 si attestano così a 71,25 miliardi di euro, mentre il patrimonio gestito era pari al 30 aprile a 1.735 miliardi di euro.

GESTIONI COLLETTIVE E GESTIONI DI PORTAFOGLIO –  Il dato di raccolta mensile si ripartisce tra gestioni di portafoglio e gestioni collettive. Le prime hanno raccolto 4,2 miliardi, di cui 2,9 miliardi destinati ai mandati retail e 1,3 miliardi alle gestioni istituzionali, mentre le seconde hanno visto affluire 11,6 miliardi di euro, con i fondi aperti (11,7 miliardi) che hanno più che compensato i 40 milioni usciti dalle casse dei fondi chiusi.

FONDI COMUNI – Nel dettaglio, all’interno della categoria dei fondi aperti, che hanno in mano il 44,2% degli asset complessivi, si sono distinti i prodotti flessibili (5,6 miliardi), obbligazionari (4,6 miliardi) e bilanciati (1,9 miliardi). In rosso invece i fondi azionari (-299 milioni di euro), i fondi hedge (-110 milioni) e i monetari (-74 milioni). A livello di domiciliazione geografica, i fondi di diritto italiano – che gestiscono il 30% degli asset in mano ai fondi comuni –  hanno chiuso il mese di aprile con una raccolta netta di 3,1 miliardi di euro. I restanti 7,5 miliardi sono affluiti nelle casse dei fondi esteri, che gestiscono oltre il 70% del patrimonio (538.648 miliardi).
 

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