La liquidità esce dall’azionario, si rifugia nei T-bond

WALL STREET PRUDENTE PRIMA DEL WEEKEND – La Grecia sta tentando in tutti i modi di smuovere i propri creditori e ottenere lo sblocco dell’ultima tranche di aiuti per evitare una crisi di liquidità a fine mese ma le prospettive non sembrano favorevoli ad Alexis Tsipras, così gli investitori preferiscono prendere profitto in vista del weekend. A New York il Dow Jones dopo un paio d’ore di lavoro cede lo 0,10%, l’S&P500 resta a -0,02%, il Nasdaq è indicato a -0,03% e le small cap del Russel 2000 arretrano dello 0,14%.

BOND IN RECUPERO, DEBOLI ORO E PETROLIO – Dal canto loro i T-bond vedono il rendimento del decennale calare sul 2,17% e quello del trentennale sul 2,94% ridiscendendo sotto la soglia psicologica del 3% dopo diverse sedute. L’oro tira il fiato a 1.222,10 dollari l’oncia (3,10 dollari meno di ieri), l’argento risale a 17,51 dollari (altri 4 centesimi di guadagno) e il petrolio si conferma sotto i 60 dollari al barile, portandosi a 59,41 dollari, con una perdita di circa altro mezzo dollaro rispetto all’ultimo fixing.

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