Per gli investitori, avere un chiaro vincitore alle elezioni Uk "elimina un enorme ammontare di incertezza nel breve termine sulla capacità del governo di agire e legiferare. Di conseguenza, la sterlina è risalita di circa l’1,25% contro il dollaro e del 2,5% contro l'euro, mentre i future sul Ftse 100 scambiano in rialzo dell'1,7%, con ottimi guadagni del settore bancario e di quello delle utility, sui quali pendeva la spada di Damocle delle politiche laburiste". È quanto si legge sul commento all'esito elettorale del Regno Unito a cura di Azad Zangana (nella foto), senior European economist & strategist di Schroders.
IL REBUS DEL REFERENDUM – "Nel corso del tempo, l'attenzione degli investitori si sposterà sull'incertezza attorno al referendum proposto per il 2017 sull’appartenenza del Regno Unito all’Unione europea, che potrebbe portare a un rinvio di alcuni investimenti locali e Oltremanica. Gli ultimi sondaggi suggeriscono che il fronte dei favorevoli alla permanenza nell'Unione europea ha un piccolo vantaggio, ma al contempo la maggioranza della popolazione è ancora indecisa. Per il resto, nel breve termine la chiarezza offerta dall’esito elettorale darà sostegno all'attività economica nel Regno Unito, con le famiglie e le imprese che possono decidere i propri investimenti con maggior certezza riguardo tasse e regole".
PIANO DI TAGLI ALLA SPESA – "Allargando lo sguardo", conclude Zangana, "le proiezioni sul risultato del voto danno ai conservatori la forza di continuare ad attuare il piano di austerità, anche se negli ultimi anni è stato un po’ allentato. I tagli alla spesa del governo probabilmente proseguiranno, soprattutto per quanto riguarda i sussidi sociali, ambito in cui l’esecutivo ha cercato di aumentare la convenienza di tornare a lavorare rispetto al vivere con i sussidi. Poiché Cameron promette di aumentare i fondi al Servizio sanitario nazionale e di non incrementare le tasse sino alla fine del decennio, è persino più importante ora per il governo riuscire a risparmiare tagliando gli sprechi e combattendo l’evasione fiscale, in modo da rispettare i target di bilancio. Il deficit resta elevato, poco sopra il 5% del Pil. Al contempo, il disavanzo di parte corrente è vicino ai massimi di sempre, segnalando la carenza di risparmio relativamente alla crescita degli investimenti locali".