LO SCANDALO LIBOR COSTA CARO A DEUTSCHE BANK – Costa caro a Deutsche Bank chiudere l’inchiesta sul ruolo avuto nel caso di sospetta alterazione del fixing del tasso Libor: la banca tedesca dovrà infatti pagare una multa record di 2,5 miliardi di dollari e licenziare sette dipendenti (sei presso la sede di Londra, uno a Francoforte) per chiudere ogni pendenza con le autorità statunitensi e britanniche, secondo quanto ha annunciato in una nota Benjamin Lawsky, avvocato dello stato di New York e primo sovrintendente del Department of Financial Services (Dfs).
SEI DIPENDENTI DOVRANNO LASCIARE IL GRUPPO – Le identità dei sette dipendenti coinvolti nella vicenda non sono state rese note, ma si sa che uno è un managing director, quattro hanno la qualifica di director e due di vice president. Secondo Lawsky i sei “si erano impegnati in uno sforzo diffuso di manipolare i tassi di interesse di riferimento per ottenere un guadagno finanziario”. La multa comminata a Deutsche Bank è la maggiore tra tutte quelle legate alla vicenda, superando ampiamente anche quella da 1,5 miliardi comminata nel dicembre 2012 per la stessa vicenda alla svizzera Ubs.