Cinque titoli azionari da cui stare alla larga

Euro debole, prezzo del petrolio basso e rendimenti dei titoli di stato sotto l’1%. Sono tre fattori che, secondo gli analisti di Société Générale, giocano a favore del rialzo dei listini. Ma non tutti beneficeranno dei rialzi. Ecco a loro parere i titoli che è meglio evitare.

1. Suez Environnement
Target price di 14,4 euro, inferiore alla quotazione attuale di 16, per la utility francese che comunicherà i risultati dell’esercizio 2014 il 25 febbraio. Ai prezzi recenti il titolo appare tuttavia sopravvalutato in un settore in cui ci sono migliori occasioni (come E.On, Veolia e Verbund). Il p/e 2015 è19,7, in calo a 17,4 nel 2016, mentre il dividend yield è intorno al 4%. Il titolo è salito del 20% circa nell’ultimo trimestre.

2. Telefonica Deutschland Holding
È stato confermato il giudizio negativo anche sulla tlc tedesca, perché le sinergie che potrà sfruttare con l’acquisizione di E-Plus appaiono sovrastimate. Le relazioni con i clienti sono inoltre ancora un punto critico, mentre la politica dei dividendi sembra troppo generosa, dato il credit rating (BBB) e la bassa copertura dei cedole, che le espone a rischi di ribassi. Il titolo è correttamente valutato 4 euro, contro una quotazione attuale di 4,65. I risultati 2014 saranno pubblicati il 24 febbraio.

3. Software
Alla società tedesca è stato assegnato il rating sell, con prezzo obiettivo 20 euro, del 15% inferiore al livello attuale. Il titolo tratta 12,2 volte l’utile 2015 e 11,6 quello del 2016, mentre il rendimento della cedola è intorno al 2%. Il total return negli ultimi 12 mesi è negativo (-10%). I risultati del primo trimestre 2015 saranno annunciati il 29 aprile.

4. Volvo
Il rating sul gruppo svedese guidato da Olof Persson è stato abbassato da hold (mantenere) a sell (vendere) perché alle quotazioni attuali (93 corone) sconta ipotesi troppo favorevoli sulla ristrutturazione e la ripresa. Dopo aver evidenziato una performance migliore di quella del settore negli ultimi tre mesi, le valutazioni del titolo sembrano adesso esagerate. La società, che capitalizza 204 miliardi, merita un target price di 83 corone, mentre il dividend yield è intorno al 3%.

5. ARM holdings
Target di 810 pence, inferiore alla quotazione attuale di 1.056, per il titolo high-tech inglese (semiconduttori), che è rimbalzato negli ultimi mesi trainato dalle speranze di una crescita più forte e dell'introduzione del modello ARM v8. Le valutazioni recenti, che implicano un p/e 2014 di 40 e 2015 di 38, sembrano però esagerate. Il dividend yield è trascurabile.

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