Investire in Europa? Ecco 5 azioni su cui puntare

Ci sono vari fattori che giocano a favore di un rialzo dei listini, come l’euro debole, il prezzo del petrolio basso e i rendimenti dei titoli di Stato sotto l’1%. Ecco quindi, come riporta Milanofinanza.it, quali sono i titoli che meritano il rating buy da parte degli esperti di Société Générale.

1. Pirelli
Al gruppo guidato da Marco Tronchetti Provera è stato attribuito il target price di 14,5 euro, che implica un potenziale di rialzo del 15%. Il titolo negli ultimi tre mesi è salito del 20%. Il p/e 2015 è 12,6, in flessione a 11,6 nel 2016, mentre il rendimento della cedola 2015 è stimato 3,2%. I risultati dell’esercizio 2014 saranno comunicati il 12 febbraio.

2. Rio Tinto
Rating positivo per il secondo gruppo minerario mondiale, in attesa dei risultati 2014 che saranno annunciati il 12 febbraio, con il reddito operativo lordo (ebitda) che è atteso in calo del 14%. Il target price di 3.550 pence è del 19% superiore alle quotazioni attuali, perché le notizie negative sono già scontate nel prezzo. Il titolo tratta 12,2 volte l’utile 2015 e 10,5 quello del 2016. Il dividend yield è molto attraente (5,4% nel 2015 e 6,2% nel prossimo anno). Sul listino di Londra il total return (performance + rendimento della cedola) a 12 mesi è negativo (-8,2%)

3. Aperam
La società olandese, che produce acciai speciali, merita il rating buy perché nel 2015 dovrebbe realizzare progressi su diversi fronti (Brasile, Indonesia, Europa). Il target price di 31 euro è del 26% superiore alle quotazioni attuali. Il rendimento della cedola è stabile al 2,8% nel 2015 e 2016. Il titolo, che ha registrato sul listino di Amsterdam un total return del 61% negli ultimi 12 mesi, tratta 15 volte l’utile 2015 e 12 quello del 2016.

4. Valeo
Target price di 145 euro per il gruppo francese, che produce componenti per auto, contro una quotazione attuale di 128,4 (+13%). Il titolo tratta 14,3 volte l’utile 2015 e 12,8 volte quello del 2016. Il rendimento della cedola è 2,3 nel 2015 e 2,7% nel 2016%. I risultati 2014 saranno annunciati il 24 febbraio mentre l’investor day si terrà il 16 marzo.

5. Ingenico
Gli analisti si aspettano ricavi per 1.563 euro, in aumento del 14%, a fronte di un miglioramento del margine reddituale netto (dal 17,4 al 19,4%) e dell’utile netto (da 115 a 176 milioni). Il prezzo obiettivo di 105 euro è dell’11% superiore alle quotazioni attuali. Negli ultimi 12 mesi ha realizzato una performance del 46%, ma nell’ultimo periodo ha fatto peggio dell’indice Eurofirst 300, a causa della rimborso prima della scadenza dei bond Oceane. Il p/e scende da 22,2 nel 2015 a 18,3 nel 2016, mentre il dividend yield è basso (rispettivamente 1,3 e 1,7%).

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