Bot: tassi ai minimi dallo scorso marzo

ASTA BOT – Il Tesoro ha collocato tutto l’ammontare in offerta sul mercato, circa 6,5 miliardi di euro di di Bot a 12 mesi. Il rendimento medio ponderato semplice dell'emissione è risultato pari all'1,45%, in calo di 31 punti base rispetto all'asta di metà novembre. La domanda è stata più che doppia, mentre il rapporto di copertura è salito a 1,94 da 1,76 del mese scorso. Con i tassi a 1,456% da 1,762% di novembre, il valore è sceso ai minimi dallo scorso marzo, quando si era toccato l'1,405%.

SPREAD IN CALO – Dopo il successo del piazzamento dei titoli di Stato, lo spread ha segnato un raffreddamento fino a 330 punti base, dopo aver aperto a 340 punti base. Il differenziale è sceso di 188 punti rispetto a un anno fa. Gli analisti sono concordi nel giudicare che l’asta sia stata positiva, oltre le loro attese, soprattutto per quanto riguarda la richiesta. Prova superata per l'Italia dunque considerando che era la prima asta italiana dopo la crisi di governo scoppiata nel week end.

L’AGENDA DI DOMANI – Il vero test di mercato sarà però l’asta di domani quando Via XX Settembre cercherò di collocare tra i 2,5 e i 3,5 miliardi di Btp del nuovo benchmark triennale e 500-750 milioni di euro del Btp a marzo 2026. Gli investitori sembrano aver scontato quello che in realtà, in ambito politico, è stata solo un anticipazione di quello che sarebbe accaduto in ogni caso verso marzo/aprile, quando il governo tecnico avrebbe concluso il suo mandato naturale. Si spera solo che siano in pochi a seguire il consiglio di Goldman Sachs.
 

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