Fiat protagonista (suo malgrado). Il Ftse si salva: +0,2%

RUMORS SU FIAT – Il Messaggero (nel senso del giornale di Roma) ha portato la notizia, attraverso le agenzie (ovviamente) nelle sale operative. E il contraccolpo è arrivato subito in Borsa. Le indiscrezioni che Fiat avrebbe sondato le banche per organizzare un aumento di capitale ha provocato una forte discesa del titolo, che è arrivato a perdere oltre il 5% toccando un minimo di 3,464 euro. Fiat ha smentito e il titolo ha dimezzato la perdita fermandosi attorno al -1,5%. Va tutto bene (si fa per dire): ma delle due l’una. O la notizia è vera oppure sarebbe molto opportuno un intervento della Consob. Non si può entrare in tackle scivolato sui titoli.

PIAZZA AFFARI DEBOLE – E’ chiaro che la storia Fiat ha influenzato non poco l’andamento del listino che tuttavia è stata per tutta la giornata il migliore d’Europa seppur chiudendo con uno striminzito +0,2%. La tranquillità di Piazza Affari è probabilmente dovuta a due fattori: il rientro su livelli accettabili dello spread tornato intorno a quota 320 e le dichiarazioni rassicuranti del premier Mario Monti: “l'Europa può guardare con serenità al 2013", ha detto.

DEBITO PUBBLICO RECORDO – Intanto però i leader dell'aerea euro rinviano la road map sull'Unione economica. In compenso il ministro dell’economia Grilli, forse cercando un posto in qualche lista per le prossime elezioni, ha sparato che “le riforme del governo Monti potrebbero tradursi in una crescita del Pil italiano di 4-5 punti”. Pinocchio ha trovato un Grilli parlante. Poco dopo è arrivata una notizia vera. Il debito pubblico ha sfondato la soglia dei 2 mila miliardi, il livello più alto registrato nella storia. Meno male che al governo ci sono i tecnici…
 

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