Cala la fiducia e cala anche la Borsa

E il nono giorno Piazza Affari si riposò. Dopo otto sedute consecutive di rialzi è arrivata una giornata al ribasso: poca cosa, a dir la verità -0,4%. Ma durante la giornata la situazione non è stata brillante e l’indice Ftse Mib era arrivata a perdere più di quanto non abbia fatto in chiusura. Diversi i motivi del ribasso: il rinvio all’anno nuovo dell’annosa questione del fiscal cliff negli Stati Uniti ha pesato un po’ su tutti i mercati. Per quanto riguarda l’Italia e l’Europa, invece, a far da zavorra ci ha pensato il solito spread risalito sopra quota 300 (314 per la precisione) portando il rendimento del Btp al 4,52%. Inevitabili le conseguenti prese di profitto sulle banche: Banco Popolare -3%, Montepaschi -2,4%, Popolare Emilia Romagna –2,2%, Popolare Milano -2,2%, Unicredit -2%. In controtendenza e in altri settori per Impregilo e Prismian con rialzi rispettivamente del 2% e dell’1%. Ha pesato anche il crollo della fiducia delle famiglie sia in Italia che in Germania, così come le stime sul pil inglese in ribasso seppur a livelli impensabile per l’Italia (+0,9%). Ora si apre la parentesi politica con Mario Monti che annuncerà le sue scelte nel fine settimana. Si profila una lotta tre tra Berlusconi, Bersani e Monti con due candidati graditi all’Europa e alleabili tra loro. Baruffe in vista, anche se sembra che i mercati abbiano fatto il callo alle pazzie politiche italiane.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!