L’ottavina reale di piazza Affari

ANCORA RIALZI – E otto. Dopo il lunedì 10 dicembre delle streghe, con l’annuncio della fine del governo Monti e l’indice in ginocchio in poche battute, e un martedì 11 così così l’indice Ftse Mib ha infilato otto rialzi consecutivi. E chiude la penultima settimana dell’anno con un rialzo non clamoroso ma significativo, +0,4%, dopo aver  vacillato per tutta la mattina e si porta i nuovi massmi da settembre superando quota 16.400. Pare proprio che ormai i mercati abbiano metabolizzato la crisi politica italiana e siano disponibili ad accettare un futuro post elettorale che vede sempre più probabile una collaborazione tra la sinistra di Bersani e il centro di Monti.

SPREAD SOTTO I 300 – La tranquillità raggiunta viene confermata anche dalla stabilità del Btp a 10 anni che ormai si aggira attorno a un rendimento del 4,39% con lo spread sotto quota 300. La giornata a Piazza Affari si è persino presa il lusso di far segnare i loro massimi storici a Mediaset +3,4% e Tod’s +2%. Banche invece a dente di sega: Unicredit – 0,1%, Intesa +0,3%, MontePaschi +0,9%, Ubi -0,5%, Mediobanca +2,7%. Tra gli assicurativi, Generali 1%, +Unipol  +3,9%, Fondiaria Sai +0,1% in attesa di avere notizie certe sui concambi del progetto di fusione.

TITOLI IN EVIDENZA – Molto bene Finmeccanica +2,5%, dopo che nella Legge di Stabilità approvata in mattinata è stato inserito il rifinanziamento di incentivi alla ricerca aerospaziale per 8 miliardi di euro in 16 anni mentre si attende a breve l'annuncio della cessione di Avio a General Electric. Fiat guadagna l'1,7%, mentre Pirelli -0,5% soffre per lo stralcio dalla Legge di Stabilità della proposta di rendere obbligatorie le gomme da neve sulle strade extra-urbane.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!