Festa grande per Monpeapschi e cementieri

La pancia troppo piena di titoli di stato è uno dei motivi che hanno fatto da zavorra al Montepaschi. Ora con lo spread che scende (ha toccato quota 271) la banca senese si sta riprendendo con gli interessi. I titoli Montepaschi hanno chiuso la seduta con un clamoroso +12% dovuto, appunto, al restringimento dello spread (del resto hanno guadagnato tutte le banche per lo stesso motivo) ma anche alle indiscrezioni che parlano di una revisioni delle stringentissime norme di Basilea 3. Comunque la giornata in piazza Affari non è stata di quelle da ricordare in modo particolare visto che ha chiuso a +0,3% ad eccezione, appunto, delle banche che non se la sono cavata affatto male: B. Pop. Milano +4,4%, MontePaschi +12%, Ubi Banca +0,4%, Banco Popolare +1,3%, Mediobanca +1,5%. Meno mossi i big del settore: Intesa e Unicredit +0,3%, perfettamente allineati con il Ftse Mib.Tra gli assicurativi Generali  -0,3%, Fondiaria Sai +4,5%. Tra le curiosità i 100 euro toccati per la prima volta da Tod’s (0,4%) e lo scivolone di Telecom Italia -1,2% che vuole ricavare più soldi dalla vendita di Telecom Italia Media ma i possibili compratori frenano sul prezzo. Alla grandissima i cementieri: Italcementi +7% e Italmobiliare +4,5%, Cementir +5,3%.

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