Con i rendimenti dei Btp in calo, le cedole più ricche sono nell’azionario

TASSI IN CALO – Il differenziale di rendimento tra i titoli di Stato decennali italiani e tedeschi si attesta a 283 punti base, in rialzo rispetto ai 276 punti rilevati questa mattina in avvio. Il rendimento del Btp decennale è sceso persino sotto il 4,3%, grazie anche a una maggiore stabilità della zona euro e dei mercati finanziari. Il sito de Il Sole 24 Ore ricorda che chi ha investito in titoli di Stato italiano nella fase più acuta della crisi oggi ha un ritorno a doppia cifra, ma ora che i tassi sono più contenuti aumenta la competizione con i titoli azionari, che spesso offrono rendimenti più vantaggiosi. Enel, Snam e Terna, per esempio, danno un ritorno tra il 6 e l'8%, nettamente superiori a quanto rende il Btp. Il quotidiano finanziario di Confindustria elenca alcuni maggiori titoli del Ftse Mib su cui puntare quest’anno.

BUND RIFUGIO – Dopo l’oro e i titoli di Stato statunitensi, un investimento rifugio finora è stato anche quello in Bund tedeschi. Certo, il premio era contenuto, ma quando la crisi e la speculazione colpivano quasi tutti i mercati puntare sulla solida Germania rappresentava un investimento di ferro. Oggi Berlino però ha venduto obbligazioni governative a 5 anni (Bobl) con tassi in rialzo ai massimi da ottobre scorso. Il rendimento medio è salito allo 0,53% dallo 0,41% del collocamento del 28 novembre. La domanda ha raggiunto i 7,4 miliardi di euro contro un target massimo di offerta di 5 miliardi, e al mercato sono stati assegnati 4,09 miliardi di euro. Segno, anche in questo caso, di un timido inizio di inversione di tendenza?
 

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