GRECO PUNTA A RIFOCALIZZARE GENERALI – Mario Greco promette una “rivoluzione in disciplina, semplicità e focus per migliorare il ritorno agli azionisti” col nuovo piano industriale di Generali, che viene presentato in questi minuti a Londra. Una rivoluzione che punta a ristabilire “una solida posizione patrimoniale e di cash flow” adottando un “approccio disciplinato negli investimenti” ed escludendo per ora ulteriori acquisizioni in Est Europa, dove il gruppo punterà sulla crescita organica delle attività già in essere.
NUOVI TAGLI E PIU' SOLIDITA – A livello di obiettivi finanziari, oltre al taglio di ulteriori 600 milioni di euro di costi entro il 2015, si prevede di raggiungere un Roe operativo al 13% a regime, equivalente a un risultato operativo superiore ai 5 miliardi di euro, ed un indice Solvency I superiore al 160% entro il 2015, con un approccio “AA” rating nella gestione del capitale e della leva finanziaria, mentre il cash flow supererà i 2 miliardi di euro l’anno entro il 2015.
IL RAMO DANNI DEVE CRESCERE – In particolare Generali “si rifocalizzerà sul core business assicurativo attraverso un’ottimizzazione della presenza geografica, sulla crescita nel Danni e su una maggiore profittabilità nel Vita”. Obbligatorio dunque raggiungere una massimizzazione dei rendimenti su mercati maturi come l’Italia, la Francia o la Germania, oltre a ulteriori investimenti in Est Europa e Asia, mentre per l’America Latina e il Brasile non vi sarebbe ancora una decisione definitiva.
DISMISSIONI, TUTTO PROCEDE – Sul fronte dismissioni, proseguono le trattative per arrivare alla cessione di Banca svizzera italiana (Bsi) e delle attività riassicurative negli Usa, con Greco che appare fiducioso nella possibilità di trovare “buone soluzioni” senza eccessivi ritardi o particolari sorprese. Sui dividendi, infine, non sono previsti tagli nel corso del piano, pur migliorando la solidità patrimoniale col reinvestimento degli utili.