Dati macro e trimestrali tengono gli investitori alla finestra

I NUMERI DI GE NON SMUOVONO IL LISTINO AMERICANO – Niente da fare: con la stagione delle trimestrali che prosegue (dopo i buoni numeri di Intel diffusi ieri a mercato chiuso oggi è stata GE a battere le previsioni, poco prima dell’apertura) e il continuo flusso di dati macro (l’indice di fiducia dei consumatori elaborato dall’Università del Michigan è apparso in calo a sorpresa a gennaio), Wall Street preferisce rimanere alla finestra. Così dopo la prima ora di lavoro l’indice Dow Jones oscilla a -0,02%, l’S&P500 a -0,04%, il Nasdaq cede lo 0,26% (semiconduttori: -0,29%) e le small cap del Russell 2000 sono in calo dello 0,10%.

BOND IN RIPRESA, ORO E PETROLIO STABILI – I T-bond recuperano terreno dopo il tonfo di ieri, col rendimento del decennale che cala sull’1,85% (dall’1,88% precedente) e quello del trentennale sul 3,04% (dal 3,07%). L’oro resta a 1686,60 dollari l’oncia (80 centesimi meno di ieri), l’argento si porta a 31,85 dollari (9 centesimi di guadagno) e il petrolio si conferma sui 95,28 dollari al barile (appena 5 cent4esimi sopra l’ultima chiusura).

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