INDICI IN CRESCITA A NEW YORK NONOSTANTE IL TONFO DI APPLE – Il dato migliore delle attese dei jobless claims (richieste di sussidi di disoccupazione), sui minimi dal 2008, e un tono generalmente positivo delle trimestrali (con l’eccezione di Apple, che infatti perde il 12,3% dopo la deludente trimestrale di ieri) consentono a Wall Street un ulteriore allungo.
Così a fine giornata il Dow Jones segna +0,33%, l’S&P500 chiude a +0,11%, il Nasdaq cede lo 0,74% (semiconduttori: -0,88%), mentre le small cap del Russell 2000 recuperano lo 0,39%. I T-bond vedono il rendimento del decennale risalire sull’1,85% (dall’1,83% di ieri) e quello sul trentennale al 3,05% (dal 3,02%). L’oro scivola a 1667,10 dollari l’oncia (17,1 dollari sotto l’ultima chiusura), l’argento cala a 31,68 dollari (59 centesimi di perdita) e il petrolio viene fissato a 96 dollari al barile, 24 centesimi meno della vigilia.