ATTENTI A POSSIBILE REPRICING DEL CREDITO – Il reddito fisso ha vissuto mesi di continui apprezzamenti, ma corre ora il rischio di vedere esplodere una “bolla” sul credito secondo il presidente di Goldman Sachs, Gary Cohn. Intervistato da Bloomberg Television ai margini dell’Economic Forum in corso a Davos, in Svizzera, Cohn ha ammonito che se gli investitori dovessero iniziare a spostare capitali fuori dagli strumenti a reddito fisso, che hanno visto un continuo calo dei rendimenti anche nel caso di titoli considerati tuttora “junk” (cartaccia), si rischia di assistere a “un sostanziale repricing” che potrebbe colpire emittenti come la Spagna e l’Italia (o il Portogallo, che di recente è tornata a collocare un bond a 5 anni attraverso un consorzio di collocamento bancario) e causare perdite significative a investitori in bond come già ha ammonito Fitch Ratings.
BANCHE PRONTE A TAGLIARE POSIZIONI – A complicare il tutto, le maggiori banche mondiali hanno già annunciato piani per ridurre ulteriormente l’esposizione al rischio dei propri portafogli, con un taglio di posizioni che potrebbe superare i mille miliardi di dollari secondo la società di consulenza McKinsey. “Non sono sicuro che quei capitali tornerebbero rapidamente sul mercato” se ci fosse un crollo delle quotazioni, ha concluso Cohn, che peraltro ha anche sottolineato come se non altro questi rischi sembrino ben noti agli emittenti.
