E se l’inflazione aumenta? Riparati con le obbligazioni indicizzate

RISCHIO INFLAZIONE – Secondo Ben Lord, M&G european inflation linked corporate bond, “raramente gli investitori si sono accorti dell’imminenza dell’inflazione. Anche se i costi potenziali di una sua risalita sono significativi, i prezzi degli strumenti di protezione appaiono attualmente convenienti, poiché i mercati sottovalutano il rischio di inflazione. Non si aspetta che scoppi un incendio per cominciare a munirsi di estintori; occorre pensarci prima”. È quindi opportuno che gli investitori comincino a prepararsi per un imminente ritorno dell’inflazione.

PROTEGGERSI IL PORTAFOGLIO – A differenza dei titoli obbligazionari tradizionali, le obbligazioni indicizzate pagano una cedola legata all’inflazione, pari al tasso di inflazione più o meno un rendimento reale. Di conseguenza, se l’inflazione aumenta, cresce anche il rendimento per il detentore del titolo. “A condizione che detenga l’obbligazione indicizzata fino alla scadenza”, continua l’esperto, “l’investitore non dovrà più preoccuparsi di una futura risalita dell’inflazione, poiché ogni anno riceverà una cedola pari all’inflazione realizzata più (o meno, come nel caso dei titoli di Stato indicizzati nelle odierne condizioni di mercato) il rendimento reale del titolo”. Le obbligazioni societarie indicizzate all’inflazione potrebbero quindi rappresentare una buona scelta strategica per gli anni a venire secondo M&G.
 

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