NESSUNA SORPRESA DALLA FEDERAL RESERVE – Come da attese al termine del Fomc odierno il numero uno della Federal Reserve, Ben Bernanke, conferma il programma di acquisto da 85 miliardi di dollari al mese (40 miliardi di dollari in T-bond, 45 miliardi in mutui cartolarizzati) che andrà avanti a tempo indeterminato finché l’economia non si sarà completamente ripresa (cosa che potrebbe richiedere almeno un anno anche alla luce dell’inatteso calo del Pil Usa dello 0,1% su base annualizzata nel quarto trimestre del 2012, contro attese di consensus pari ad un +1,1% sempre su base annualizzata) e non avrà riportato sotto il 7% il tasso di disoccupazione, che da quattro anni resta invece sopra il 7,5%.
INDICI IN MODESTO CALO, RIPARTONO ORO E PETROLIO – La “non notizia” sommata al deludente dato del Pil induce Wall Street alla cautela, tanto che a fine giornata il Dow Jones scivola in rosso dello 0,32%, l’S&P500 cede lo 0,47%, il Nasdaq chiude a -0,36% (semiconduttori: +0,20%) e le small cap del Russell 2000 arretrano dell’1,15%. Dal canto loro i T-bond vedono il rendimento del decennale risalire sul 2,00% (dall’1,99% di ieri) e quello del trentennale sul 3,19% (dal 3,17%). L’oro approfitta del calo del dollaro e rimbalza a 1677,20 dollari l’oncia (14,2 dollari più di ieri), l’argento si porta a 32,02 dollari (83 centesimi di rialzo) e il petrolio risale sui 98,03 dollari al barile (46 centesimi più della vigilia).