Alla giornata no di Milano mancava solo Fiat

LE STIME DI CHRYSLER INGUAIANO IL TITOLO FIAT – Guai in arrivo anche per Fiat? Come riferisce l’agenzia Bloomberg la controllata americana di Torino, Chrysler Group Llc, ha abbassato le sue previsioni sui free cash flow per il 2014 di due terzi, una battuta d’arresto per il suo azionista di maggioranza che conta sulla società statunitense come fonte di denaro fresco una volta che le due compagnie dovessero fondersi.

STIME 2014 – Per il 2014, Chrysler ora vede free cash flow per circa 1 miliardo di dollari, mentre nei piani originali (del 2009) di Sergio Marchionne si indicava una cifra di 3 miliardi, ricorda Bloomberg. Non si tratta di una frenata del mercato statunitense, visto che Chrysler prevede ora circa 80 miliardi di dollari di ricavi nel 2014, contro una stima 2009 di 67,5 miliardi dollari.

TITOLO IN ROSSO – Una proiezione di vendita superiore con prospettive di guadagno pressoché stabili sembrano semmai indicare margini di profitto più ristretti del previsto (attorno al 6% contro l’8% delle stime iniziali). Così a Milano in una giornata già resa problematica dalla tempesta sul titolo Saipem (e sulla controllante Eni) anche Fiat torna a perdere quota e passa ora di mano a poco più di 4,5 euro per azione, in calo del 3,76% da ieri.

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