SAIPEM TENTA RIMBALZO DA MINIMI – La vicenda Saipem tiene banco a Piazza Affari e mentre il titolo cerca un affannoso recupero dai minimi oscillando a 19,60 euro (-35,6% dalla chiusura di ieri) dopo aver segnato un minimo a 18,61 euro stamane, i portavoce del gestore statunitense Fidelity Investment Fund hanno fatto sapere “alla luce di questa disinformazione sul collocamento” che il gruppo “non ha collocato il 2,3% del capitale questa settimana”, contrariamente alle indiscrezioni diffusesi fin da ieri mattina secondo cui Bank of America Merril Lynch avrebbe collocato, lunedì sera, 9,97 milioni di azioni (il 2,3% del capitale, appunto) per conto di un investitore istituzionale, incassando 350 milioni di euro (30,65 euro circa per azione).
FIDELITY: NON ABBIAMO VENDUTO – I broker contattati dalle agenzie di stampa avevano citato come venditore proprio il fondo Fidelity, unico azionista che risultasse avere una partecipazione sopra il 2% del capitale (il 2,641%) se si esclude Eni, che per Consob risulta avere ancora il 42,93%. Così il mercato resta in attesa che l’intera vicenda si chiarisca.
CONSOB IN CAMPO – Ma intanto la Consob vuole vederci chiaro e ha avviato accertamenti riguardo al collocamento di azioni Saipem. "Consob ha avviato il monitoraggio sull'andamento anomalo del titolo, poi con riferimento all'operazione di due giorni fa relativa al collocamento di una quota del capitale, prima dell'uscita del profit warning, la Commissione ha avviato accertamenti", riferisce l'agenzia di stampa Reuters.