BOOM DELLA RACCOLTA – Una raccolta quasi raddoppiata rispetto al 2011. L’anno che si è appena concluso è stato infatti un anno record per le emissioni obbligazionarie da parte delle quotate europee del settore immobiliare. Secondo una recente indagine del Financial Times, nei primi nove mesi del 2012 i gruppi immobiliari europei hanno raccolto 15,4 miliardi di euro rispetto agli 8,3 miliardi del 2011. Il saldo finale per il 2012 dovrebbe essere intorno ai 20 miliardi di euro.
PRESTITI IN CALO – Il dato lo si spiega principalmente attraverso due fattori: da un lato un costo della raccolta relativamente basso (la cedola media calcolata sulle 134 obbligazioni emesse nei primi nove mesi del 2012 è stata pari al 4,74%); dall’altro i prestiti bancari alle società immobiliari sono scesi drasticamente negli ultimi cinque anni a causa della crisi finanziaria. L’obiettivo? Per l’inserto settimanale del Sole 24 Ore, Casa 24 Plus, che cita la ricerca del Financial Times, le risorse verranno impiegate per rafforzare i fondamentali e finanziare progetti di espansione attraverso la crescita esterna.
REAL ESTATE IN ITALIA – Oltre alle big europee, anche il real estate italiano si sta lanciato nel mercato obbligazionario. Beni Stabili Siiq, che dal 2010 non emetteva obbligazioni, ha collocato un bond equity linked, scadenza 5 anni, da 175 milioni di euro con cedola fissa per tutta la durata del prestito al 3,375%. L'obiettivo dell'emissione della società, conclude l’inserto del quotidiano di Confindustria, è aumentare la flessibilità della struttura finanziaria e completare la diversificazione delle fonti di finanziamento, riducendo il ricorso al debito bancario.