FIAT SCONTA LE INCERTEZZE SULLA FUSIONE CON CHRYSLER – Fiat resta in calo del 3,6% a metà giornata a Piazza Affari, mentre Fiat Industrial segna -2,22%, dopo la pubblicazione dei conti 2012 delle due società. Fiat ha chiuso l’esercizio passato con un utile netto di 1,4 miliardi, in calo del 14,5% rispetto al 2011 ma leggermente meglio del consensus ufficiale (1,3 miliardi), grazie all’apporto di Chrysler, senza considerare la quale il Lingotto avrebbe chiuso il 2012 con una perdita di un miliardo di euro. Anche per questo il Cda di Fiat ha deciso di “non raccomandare la distribuzione di un dividendo”, in attesa, secondo molti analisti, che si sciolga il nodo relativo alla tempistica e alle modalità di ulteriore crescita nel capitale di Chrysler, in vista di una futura fusione tra le due società.
I NUMERI DI FIAT INDUSTRIAL NON IMPRESSIONANO – Dal canto suo Fiat Industrial ha chiuso il 2012 con un utile netto di 921 milioni, in crescita del 31% sul dato 2011, e per gli azionisti si prospetta un dividendo di 0,225 euro per azione ordinaria (il monte dividendi complessivo sale da 240 a 255 milioni). Il gruppo prevede inoltre di chiudere il 2013 con ricavi in crescita del 5% (25,8 miliardi di euro nel 2012, +6,2% sul 2011), un margine della gestione ordinaria tra l’8,3% e l’8,5% e un indebitamento netto industriale (salito nel 2012 da 1,2 a 1,6 miliardi) nuovamente in calo tra 1,1 e 1,4 miliardi. Numeri e obiettivi che il mercato sembra aver giudicato non eccezionali, specie per quanto riguarda l’andamento dell’indebitamento netto e degli utili.