I DATI MACRO FANNO BENE AL LISTINO AMERICANO – Wall Street fa festa e dopo il dato dei non farm payrolls di gennaio (leggermente sotto le attese ma ancora a buoni livelli secondo i commenti a caldo degli analisti) e l’indice Ism manifatturiero salito nello stesso mese a 53,1 punti dai 50,2 punti di dicembre, in questo caso superando le attese (consesus: 50,7 punti), chiude in deciso rialzo. L’indice Dow Jones guadagna infatti l’1,00%, mentre l’S&P500 segna +1,02%, il Nasdaq sale dell’1,12% (semiconduttori: +1,98%) e le small cap del Russell 2000 recuperano l’1,16%.
DOPO RIALZO INIZIALE T-BOND CHIUDONO IN CALO – Dal canto loro i T-bond dopo un avvio in rialzo invertono la rotta e a fine giornata vedono il rendimento del decennale risalire sul 2,02% (dall’1,98%) e quello del trentennale sul 3,21% (dal 3,17%). L’oro rimbalza a 1668,9 dollari l’oncia (6,9 dollari più di ieri), l’argento risale a 31,88 dollari (53 centesimi di guadagno) e il petrolio è fissato sui 97,64 dollari al barile (15 centesimi sopra i livelli della vigilia).