Mps, ecco le categorie dei risparmiatori più a rischio

"Si tratta di una vicenda emblematica, che mette a nudo i veri problemi del nostro sistema finanziario", dice Paolo Fiorio. Classe 1972, avvocato a Torino dal 1999 e specializzato in diritto commerciale e intermediazione finanziaria, dal 2003 è responsabile dell’osservatorio credito e risparmio del MovimentoConsumatori.

Vale a dire?
Il gigantismo delle banche, tanto che una banca sana quale Mps ha iniziato ad avere problemi quando ha prima acquistato Banca 121 e successivamente Antonveneta, la mancata separazione tra banche commerciali e di investimento e il ricorso da parte di banche commerciali a strumenti speculativi e rischiosi quali i derivati.

C’è un modo per tutelare anche gli azionisti, che per definizione partecipano al capitale di rischio di una società?
Nella situazione presente, gli azionisti potranno sperare in un risarcimento qualora emerga con chiarezza che Mps ha approvato bilanci falsi. Per esempio, per la scorretta valutazione dei contratti derivati nei bilanci, che hanno indotto i risparmiatori ad acquistare le azioni o a non venderle. In tale scenario, gli azionisti potranno chiedere il risarcimento direttamente agli amministratori e alla banca.

Un rimborso almeno per gli obbligazionisti è possibile, in una situazione come questa? E in quali tempi?
Non c’è al momento un rischio effettivo di un default. Ne segue che i rischi per gli obbligazionisti riguardano le obbligazioni convertibili e i prestiti subordinati, ovvero quelli relativamente ai quali la restituzione del capitale o il pagamento degli interessi è legato all’andamento della quotazione delle azioni

Chi sono i più danneggiati, dal suo punto di vista?
Oltre agli azionisti, i titolari di obbligazioni convertibili o subordinate all’andamento delle azioni.

E i correntisti, che comunque sono tutelati dal Fondo?
Sì, sono tutelati dal Fondo. Anche se alcuni ritengono che un eventuale default della Mps non potrebbe essere coperto dal Fondo.

Hanno un senso le class action di cui si sta parlando in questo momento?
Sicuramente ci sono responsabilità che dovranno essere accertate e, oltre alle azioni penali, non c’è dubbio che le azioni collettive siano gli strumenti più idonei. Peccato che nel nostro ordinamento siano davvero poco efficaci.

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