INDICE PMI RISALE IN GENNAIO – Nuova conferma di come la repressione fiscale fortemente voluta dalla Ue su pressione della Germania non riduca ma accentui le differenze tra i singoli stati membri. L’indice Pmi composito sale a gennaio a 48,6 punti per l’intera Eurozona (dai 47,2 punti di dicembre) riavvicinandosi alla soglia di 50 punti che separa le fasi di recessione come l’attuale da quelle di espansione.
MALE ITALIA E FRANCIA – Ma andando a vedere i singoli componenti si nota come l’indice Pmi servizi cali in Italia da 45,6 a 43,9 punti (contro un consensus pari a 45,8), per la Spagna rimbalzi a 47 da 44,3 punti (toccando il massimo degli ultimi 19 mesi) e per la Francia cali a 43,6 da 45,2 punti (il minimo dal settembre 2009). La Germania l’indice balza a 55,7 punti (da 52) toccando il più alto livello registrato dal giugno 2011, mentre in Svezia, altro paese del Nord Europa, sale a 52,4 punti (contro attese pari a 51,4). Unico paese tra i "PIIGS" fuori dalla recessione è l’Irlanda, dove il Pmi servizi tocca quota 56,8, il massimo dall’agosto 2007.