FONDI IN SCADENZA – L’inserto settimanale del Sole 24 Ore, Casa24 Plus, ha dedicato un approfondimento al mondo dei fondi immobiliari, sottolineando che, secondo i dati forniti da Bankitalia, "sono 58 i fondi del settore posti in liquidazione, che rappresentano un attivo di 5,2 miliardi di euro. E se si conteggiano anche i fondi riservati, il numero in scadenza nel periodo compreso rta il 2013 e il 2018 salgono a 117, prodotti che potrebbero rappresentare un patrimonio di 20 miliardi di euro. Questa la fotografia Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari, in occasione del convegno Agidi (Associazione dei giuristi del diritto immobiliare) “Dismissioni e liquidazion dei fondi immobiliari”.
COSA FARE? – Di questi prodotti 219 sono riservati a investitori istituzionali, 83 sono gestioni speculative e 27 destinati a clietela retail, che però “non ha avuto il successo sperato in termini di interesse da parte della clientela”. Di fronte a questi fondi in scadenza quindi come comportarsi? Da una parte la sgr può chiedere tre anni di grazia per avere ancora tempo e vendere gli immobili in gestione. Se non si riesce in quest'ultima operazione, restano comunque due vie: “il conferimento del patrimonio in un fondo di nuova costituzione o la fusione con un altro prodotto”.
L’IPOTESI SIIQ – Esiste poi, ricorda Casa24 Plus, l’opzione di creare le Siiq, società immobiliari quotate, per le quali è previsto un regime fiscale agevolato (e che deve svolgere come attività principale la locazione degli immobili) e che potrebbero portare ad una maggiore trasparenza sul mercato visto che le aziende quotate sono soggette a costanti e continui controlli. Ma il rischio che quasi la metà dell'intero patrimonio delle gestioni immobiliari possa lasciare il settore entro il 2018 non è remoto.