Si avvicina un’intesa sul bilancio Ue 2014-2020

BILANCIO UE, L'INTESA SEMBRA A PORTATA DI MANO – Dopo la minaccia della Gran Bretagna di indire un referendum circa la permanenza o meno nella Ue-27, i leader europei riuniti da ieri sera a Bruxelles sembrano vicini a trovare un’intesa per taglio al bilancio comunitario 2014-2020.

VAN ROMPUY PROPONE RIDUZIONE IMPEGNI A 960 MILIARDI – L’ultima bozza su cui si discute è quella presentata dal presidente del Consiglio Ue, Herman Van Rompuy, che prevede di ridurre le spese a 960 miliardi di euro, meno dei 1.047 inizialmente preventivati e meno anche dei 994 miliardi del bilancio pluriennale che scadrà quest’anno. Se i 27 (assieme alla Croazia, che dalla prossima estate entrerà a far parte della Ue quale ventottesimo paese membro) si accorderanno, sarà la prima volta nella storia della Ue di un bilancio pluriennale inferiore al precedente.

ITALIA PRIMO CONTRIBUTORE NETTO DAL 2011 – Da verificare anche la posizione dell’Italia, dal 2011 primo contributore netto al bilancio Ue complici i meccanismi di un bilancio che prevede un finanziamento dai singoli stati all’Unione basato sulle risorse iva e sul Pil oltre che sui dazi doganali riscossi verso paesi extra-Ue, mentre gli impegni in base a cui la Ue spende le sue risorse sono sostanzialmente legati a obiettivi di sviluppo delle aree più arretrate e di sostegno all’agricoltura.

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