A New York prevale la prudenza

WALL STREET INVERTE LA MARCIA NELLA SECONDA META' SEDUTA – Wall Street dopo un avvio in moderato rialzo chiude la seduta in calo, senza che il discorso sullo stato dell’Unione pronunciato da Barack Obama (che pure ha segnalato il prossimo avvio di trattative per arrivare a un’area di libero scambio tra Usa e Ue) abbia particolarmente influenzato il mercato, così come modeste sono le reazioni alla probabile fusione tra Us Airways Group e Amr (holding di controllo di American Airlines) che potrà dar vita alla maggiore compagnia aerea mondiale.

INDICI POCO MOSSI, BOEING CEDE UN PUNTO – A fine giornata il Dow Jones cede lo 0,26% (con Boeing in calo di un punto), l’S&P500 chiude a -0,07%, il Nasdaq riduce il guadagno allo 0,33% (semiconduttori: +0,26%) e le small cap del Russell 2000 segnano +0,28%. Dal canto loro i T-bond vedono il rendimento del decennale risalire sul 2,02% (dall’1,98% di ieri) e quello del trentennale sul 3,23% (dal 3,19%). L’oro cala ancora a 1642,30 dollari l’oncia (7,8 dollari meno di ieri), l’argento è fissato a 30,77 dollari (25 centesimi di perdita) e il petrolio rimane in area 97,18 dollari al barile (una trentina di centesimi meno della vigilia).

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